Associazione tra assunzione di caffè e sopravvivenza nei pazienti con tumore del colon-retto avanzato o metastatico
Diversi composti presenti nel caffè possiedono effetti antiossidanti, antinfiammatori e sensibilizzanti all'insulina, che possono contribuire all'attività antitumorale.
Studi epidemiologici hanno identificato associazioni tra l'aumento del consumo di caffè e la diminuzione delle recidive e della mortalità del tumore del colon-retto.
L'associazione tra consumo di caffè e sopravvivenza nei pazienti con tumore colorettale avanzato o metastatico è sconosciuta.
È stata valutata l'associazione tra consumo di caffè e progressione della malattia e morte nei pazienti con tumore del colon-retto avanzato o metastatico.
Uno studio di coorte osservazionale prospettico ha incluso 1.171 pazienti con cancro del colon-retto localmente avanzato o metastatico non-trattato in precedenza che sono stati arruolati nel Cancer and Leukemia Group B ( Alliance ) / SWOG 80405, uno studio clinico di fase 3 completato che ha confrontato l'aggiunta di Cetuximab ( Erbitux ) e/o Bevacizumab ( Avastin ) alla chemioterapia standard.
I pazienti hanno segnalato l'assunzione alimentare utilizzando un questionario semiquantitativo sulla frequenza degli alimenti al momento dell'arruolamento.
I dati sono stati raccolti nel periodo 2005-2018.
È stato esaminato il consumo di caffè totale, decaffeinato e con Caffeina misurato in tazze al giorno.
Gli esiti principali erano la sopravvivenza globale ( OS ) e la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ).
Tra i 1.171 pazienti inclusi nell'analisi ( 694 uomini, 59%; età media, 59 anni ), il tempo mediano di follow-up tra quelli vivi è stato di 5.4 anni.
In totale 1.092 pazienti ( 93% ) erano morti o avevano avuto una progressione della malattia.
L'aumento del consumo di caffè è stato associato a una diminuzione del rischio di progressione del tumore ( hazard ratio [ HR ] per incremento di 1 tazza / giorno, 0.95; P=0.04 per trend ) e morte ( HR per incremento di 1 tazza / giorno, 0.93; P=0.004 per trend ).
I partecipanti che hanno consumato da 2 a 3 tazze di caffè al giorno hanno avuto un hazard ratio multivariabile per la sopravvivenza globale di 0.82 e per la sopravvivenza senza progressione di 0.82, rispetto a coloro che non hanno assunto caffè.
I partecipanti che hanno consumato almeno 4 tazze di caffè al giorno hanno avuto un hazard ratio multivariabile per la sopravvivenza globale di 0.64 e per la sopravvivenza senza progressione di 0.78.
Sono state notate associazioni significative sia per il caffè con Caffeina che per quello decaffeinato.
Il consumo di caffè può essere associato a un ridotto rischio di progressione della malattia e morte nei pazienti con carcinoma del colon e del retto avanzato o metastatico.
Sono necessarie ulteriori ricerche per chiarire i meccanismi biologici alla base. ( Xagena2020 )
Mackintosh C et al, JAMA Oncol 2020; 6: 1713-1721
Gastro2020 Onco2020 Farma2020
Indietro
Altri articoli
Fluorouracile, Leucovorina e Irinotecan più Cetuximab rispetto a Cetuximab come terapia di mantenimento nella terapia di prima linea per il tumore del colon-retto metastatico RAS e BRAF wild-type: studio ERMES
L’intensità della terapia di prima linea basata su anti-EGFR per il tumore del colon-retto metastatico ( mCRC ) RAS/BRAF wild-type...
Fruquintinib versus placebo nri pazienti con tumore del colon e del retto metastatico refrattario: studio FRESCO-2
Vi è scarsità di opzioni terapeutiche sistemiche efficaci per i pazienti con tumore del colon-retto avanzato e refrattario alla chemioterapia. Uno...
Sotorasib più Panitumumab nel tumore del colon e del retto con mutazione KRAS G12C, refrattario
KRAS G12C è una mutazione che si verifica in circa il 3-4% dei pazienti con tumore del colon-retto metastatico. La...
Il DNA tumorale circolante identifica un panorama diversificato di resistenza acquisita alla terapia anti-EGFR nel tumore del colon-retto metastatico
Gli anticorpi anti-recettore del fattore di crescita epidermico ( EGFR ) sono trattamenti efficaci per il tumore del colon-retto metastatico....
Associazione tra colonizzazione di Staphylococcus aureus e gravità della dermatite acuta da radiazioni in pazienti con tumore al seno o alla testa e al collo
La patogenesi della dermatite acuta da radiazioni ( ARD ) non è completamente compresa. I batteri cutanei proinfiammatori possono contribuire...
Trattamento sistemico di prima linea nei pazienti con metastasi epatiche da tumore del colon-retto inizialmente non-resecabili: studio CAIRO5
I pazienti con metastasi epatiche da tumore del colon-retto inizialmente non-resecabili potrebbero beneficiare di un trattamento locale con intento curativo...
Potenziali mediatori della neuropatia periferica indotta da Oxaliplatino nella terapia adiuvante nel tumore del colon in stadio III: studio CALGB Alliance/SWOG 80702
Sono state valutare le associazioni indipendenti e interattive di durata del trattamento pianificato, uso di Celecoxib, attività fisica, indice di...
Rischio di tumore del colon-retto metacrono secondo la variante patogenetica della sindrome di Lynch dopo colectomia estesa rispetto a quella parziale
Una colectomia estesa ( colectomia subtotale o totale ) è spesso consigliata ai portatori della sindrome di Lynch con tumore...
Rilevazione precoce della malattia residua molecolare e stratificazione del rischio per il tumore del colon-retto in stadio da I a III tramite la metilazione del DNA tumorale circolante
Il rilevamento della malattia molecolare residua e la stratificazione del rischio il prima possibile possono migliorare il trattamento dei pazienti...
FOLFOXIRI più Cetuximab o Bevacizumab come trattamento di prima linea del tumore del colon-retto metastatico con mutazione BRAF V600E: studio FIRE-4.5
La mutazione BRAF V600E è associata a una prognosi sfavorevole nel tumore del colon-retto metastatico ( mCRC ). Questo studio...